venerdì 30 settembre 2011

Tra eros e fumetto, Milo Manara in mostra a Siena.


Oltre 300 disegni, fra tavole, pannelli e illustrazioni originali, corredati da contributi video e audio, comporranno la prima grande antologica italiana dedicata al fumettista veronese Milo Manara.
In un momento in cui, in Italia, il dibattito sul corpo delle donne non è mai stato così acceso, tocca a un maestro dell’erotismo come il disegnatore Milo Manara constatare che, ormai, ”la vita reale è nettamente più avanti di qualsiasi fantasia” e dunque ”i fumetti non fanno più nessuno scandalo”.

”L’erotismo ha perso la sua carica eversiva, liberatoria e trasgressiva – afferma il maestro, a cui è dedicata una prima grande mostra antologica, a Siena, che partirà il 1 ottobre -, non ha più il ruolo provocatorio di quando ho cominciato. Ora mi pare sia giunto il momento di ingabbiare, più che di liberare”.

Le stanze esploreranno il suo alter ego Giuseppe Bergman, celebreranno le sue eroine più famose come Claudia e Miele, si soffermeranno sulle sue figure di riferimento come Hugo Pratt e Federico Fellini e daranno anche spazio alla produzione non strettamente erotica. Milo Manara stesso sarà presente alla mostra, il 1 ottobre, per incontrare il pubblico e firmare autografi.

Milo Manara
LE STANZE DEL DESIDERIO

1 ottobre 2011 / 8 gennaio 2012
Complesso Museale Santa Maria della Scala

SIENA

giovedì 29 settembre 2011

Tartarughe puntaspilli


Se si è appassionate di cucito e ci si diletta con il FAI DA TE, di sicuro le Tartarughe Puntaspilli potrebbero diventare un oggetto grazioso per rendere vivacemente divertente l’angolo della casa dedicato ai lavori distensivi. Al link Craftpassion il tutorial per realizzare da sé l'originale puntaspilli di grande effetto.

mercoledì 28 settembre 2011

Un film audace e sorprendente


Almodòvar stupisce ancora e non delude con un film inquietante, conturbante e sconcertante al tempo stesso. La pelle che abito si rivela un cocktail di depravazione e genialità incisivo e ben fatto, che sciocca e sorprende tra follia e perversione. Ottima la performarce di Banderas, che dopo "Atame", si ritrova ancora una volta in preda ad un autentico delirio di potere e alla pazzia più totale e incontrollata. Rapimenti, radimenti, stupri, tragici incidenti, suicidi, inaspettati cambiamenti di sesso, amori morbosi, follia, omicidi e bugie: sembra non mancare proprio nulla alla pellicola di Almodòvar, che pur affrontando così tanti temi non ne fa una cozzaglia noiosa e pacchiana ma un puzzle ben costruito dove ogni tassello contribuisce all'armonia di un film ardito ed elegante. Non fa rimpiangere l'assente Penelope Cruz la squisita Elena Anaya, delicata e composta ma ugualmente affranta nella silenziosa disperazione di una tragica agonia. Splendida prova per l'insostituibile Marisa Paredes, da segnalare l'apparizione dell'immancabile José Luis Gomez. Si difende bene l'emergente Jan Cornet, nel ruolo del giovane Vicente, rapito e torturato per redimersi da uno stupro che non ha mai commesso, trasformato da Banderas nella bellissima Anaya dopo anni di estenuanti operazioni e brutali esperimenti.

di Alessandra Hendrix


Trama del FILM

Il chirurgo estetico Robert Ledgard ha perso la moglie in un incidente d'auto che l'ha completamente carbonizzata. Da allora, ha messo tutto il suo impegno di scienziato per costruire una pelle sostitutiva, leggermente più resistente di quella umana e perfettamente compatibile. Perfezionata l'invenzione, Robert ha avuto bisogno di una cavia e non ha esitato a sequestrare il ragazzo che ha tentato di stuprargli la figlia, a privarlo dell'organo più esteso del suo corpo e ad obbligarlo a (soprav)vivere in un'altra pelle, che non gli appartiene.




martedì 27 settembre 2011

Il tavolo progettato per interagire con la natura


Particolarmente indicato per chi ama il verde ma vive in appartamento e deve fari i conti con spazi poco generosi, il tavolo Plantable, progettato da JAIL make Studio, è un interessantissimo esempio di come il design possa interagire piacevolmente con la natura.

Plantable è un tavolo con piano in legno e gambe in metallo molto particolari: il loro intreccio è studiato per dare il giusto sostegno a piante rampicanti, che troveranno posto per le loro radici nei quattro vasi che costituiscono il naturale prolungamento delle gambe stesse. 

Le combinazioni fra le linee e i colori di foglie e metallo, sono pressochè infinite e possono dare vita a scenari difficili da replicare perchè condizionati dal capriccio della natura. 


Dunque un tavolo unico e personalizzabile, da modificare a piacimento senza però dimenticare di assecondare nella crescita l’evoluzione della vegetazione.

da: www.homedit.com


lunedì 26 settembre 2011

Operazione ben riuscita!

Nonna Ulderica in compagnia di Antonella

Come co-protagoniste tra i personaggi e interpreti della singolare kermesse Piante e Animali Perduti, dall'alba al tramonto di ieri anche noi di CoseBelleMercerie abbiamo contribuito a portare al traguardo con successo anche la XV edizione della manifestazione che nel volgere di pochi anni ha conquistato il cuore di una platea sempre più vasta di visitatori. L'incalcolabile numero di persone che si sono riversate in Guastalla nel fine settimana, ha ripagato di entusiasmo tutti gli sforzi accumulati nei preparativi fino agli ultimi minuti della vigilia.

E' stato un grande lavoro collettivo che, ancora una volta è riuscito a sbalordire facendo leva su temi che attingono al nostro passato, alle radici di una terra che ci ha visto nascere. Rinnoviamo sin da ora l'appuntamento per il prossimo anno, sempre nell'ultimo fine settimana di settembre! Per chi fosse rimasto a casa, alcune note fotografiche della giornata accompagnano il post, ma già dai prossimi giorni saranno integrate da una specifica galleria immagini sul nostro sito.

Stanche ma felici, ringraziamo tutti!








domenica 25 settembre 2011

A Piante e Animali Perduti: le suggestioni di stile... CoseBelleMercerie


Tutto quanto può trasformare la tua casa in una dimora da sogno, da CoseBelleMercerie esiste. Iniziando dai tessuti, per finire ai piccoli particolari, tanti dettagli di stile per personalizzare i tuoi desideri. Fai un salto a Guastalla, approfittando dell'apertura straordinaria in occasione di Piante e Animali Perduti potrai visionare le novità per una nuova stagione di raffinatezze.

Ti aspetto con tanti piccoli suggerimenti pratici e funzionali.


A più tardi!

Annalisa


 




sabato 24 settembre 2011

Antonella: come ti vesto il potpourri


Una composizione tessile dal fascino antico, realizzata da Antonella utilizzando tessuto in lino, tela sale e pepe, pizzo plumetis, pizzo rachel e perle di recupero in vetro, che cela al suo interno il segreto di un delicatissimo potpourri di rosa per profumare e allo stesso tempo abbellire gli ambienti.


Straordinario vero?

venerdì 23 settembre 2011

Cadeau textile: I miei originali segnalibri



Originali segnalibri realizzati con passamaneria vintage e bottoncino in madreperla, rappresentano il cadeau textile realizzato in CoseBelleMercerie per quante nei giorni di Piante e Animali Perduti vorranno venire a farci visita.

  
Annotatevi questa data: Guastalla
sabato 24 e domenica 25 sttembre










A domani...Vi aspetto! 
Annalisa




giovedì 22 settembre 2011

Piante e Animali Perduti


Dall'alba al tramonto, sabato 24 e domenica 25 settembre 2011, torna a Guastalla il grande appuntamento di fine settembre con Piante e Animali Perduti. Noi ci saremo, presenti come sempre (di fronte alla vetrina CoseBelleMercerie in Strada Gonzaga) con un banchetto speciale colmo di tante novità e... una sorpresa davvero molto speciale.

Vi aspettiamo!


mercoledì 21 settembre 2011

Audrey a Roma


Capita che a Roma venga allestita una mostra in onore di Audrey Hepburn, che in particolare ripercorrerà i suoi 30 anni vissuti nella capitale. Andrà in scena all’Ara Pacis dal 25 ottobre al 25 dicembre 2011 e Luca Dotti (unico figlio dell’attrice) curatore della mostra insieme Guido Tarlonia e Ludovica Damiani, racconta l’essenza dell’esposizione:


Il titolo Audrey a Roma è un omaggio alla capitale, che mia madre ha amato tanto. Ma il suo sottotitolo, "Esterno - Giorno" è emblematico e vuole sottintendere proprio un aspetto vero della personalità mia madre, che non è quello in cui il pubblico la identifica, ovvero il personaggio sofisticato del film che l’ha resa un’icona di stile, in abito da sera nero, il bocchino, le perle e lo chignon. La vera Audrey è un’altra e io la voglio mostrare al pubblico, con le foto scattate all’improvviso a Roma, dietro ai back stage. Sono ottomila scatti. Inoltre, saranno esposti gli abiti che mia madre amava indossare fuori scena, i cappotti, i tailleur, otto capsule con tre - quattro mise ciascuna. Dimentichiamo la Holly di Colazione da Tiffany, un personaggio che l’aveva divertita e che interpretò con gioia. Abbiamo voluto puntare sulla Audrey intima, famigliare. Tanto che sarà proiettato anche un film che raccoglie tutti i superotto dove si vedono le immagini del matrimonio di mia madre con papà. - ha spiegato - La mia nascita, i compleanni. Mia madre è stata una donna reale che nessuno conosce e io voglio svelare.

Gli incassi dell’esposizione saranno devoluti all’Unicef.



martedì 20 settembre 2011

Les Folies De Montmartre


Nostalgici della Montmartre Belle Epoque non perdetevi la mostra Degas, Lautrec, Zando’. Les folies de Montmartre con i capolavori di Edgar Degas, Henri de Toulouse-Lautrec, Federico Zandomeneghi, che sono in mostra alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia dal 17 settembre al 18 dicembre 2011.


Cento opere dei tre maestri della nouvelle peinture rappresentano il “mito” del cuore artistico di Parigi: Montmartre, il quartiere appollaiato su una collina, rimasto intatto e vivido. Almeno attraverso i quadri, con i Cafès, gli artisti del circo, le corse dei cavalli, le ballerine e i personaggi come i comici e gli chansonnier che animavano il magico tourbuillon di quegli anni.


Zandomeneghi, detto Zandò alla francese, era uno dei tre artisti italiani attivi nella Parigi di allora e molte sue opere sono provenienti dai Musei civici di Pavia. Per la prima volta in Italia, sono poi esposte le due opere “À la Bastille” di Lautrec e “The Loge” di Degas, prestate dalla National Gallery di Washington.

da: www.artsblog.it

lunedì 19 settembre 2011

Consigli di lettura

"Sotto il tetto di rami alzava il muso di notte verso l'alto del cielo, un ghiaione di sassi illuminati. A occhi larghi e respiro fumante fissava le costellazioni, in cui gli uomini stravedono figure di animali, l'aquila, l'orsa, lo scorpione, il toro."

Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca.


Il re dei camosci: buffo che a valle chiamassero così lui, il cacciatore. Se lo lasciava dire, ma di sé preferiva il titolo di ladro di bestiame. Rubava al padrone di tutto, che si lasciava togliere, ma teneva il conto. Ogni giorno era buono per pagare il saldo tutto insieme, pure quel giorno tiepido e veloce di novembre. Aveva vissuto a spese del padrone. Aveva scroccato la pietanza là dov’era apparecchiata, sopra gli strapiombi, nella neve in cui sprofondare fino all’anca, tra le rocce appuntite e i canaloni sfregati dalle frane.
Aveva seguito cervi, caprioli, stambecchi, ma più i camosci, le bestie più perfezionate alla corsa sopra i precipizi. In quella preferenza ammetteva la spinta dell’invidia. Si muoveva sulle pareti a quattro zampe senza un briciolo della loro grazia, senza il sovrappensiero a testa alta del camoscio che lascia fare ai piedi. L’uomo poteva anche scalare difficoltà superiori, salire dritto dove loro aggirano, ma restava incapace della loro intesa con l’altezza. Loro ci vivevano dentro, lui era un ladro di passaggio.
Due esempi di fierezza che si scontrano sul sentiero della fine. Sono entrambi “re dei camosci”, l’uomo per la sua rinomata abilità di cacciatore, l’animale grazie alla posizione di incontrastato dominio che si è conquistato sfidando coraggiosamente i suoi simili. Un racconto breve, magistralmente scritto da Erri De Luca, che sembra avere le pagine attaccate per la velocità con la quale si fa portare a termine.


IL PESO DELLA FARFALLA
Erri De Luca, 2009, Feltrinelli
Prezzo di copertina € 7,50


domenica 18 settembre 2011

Prime gocce d'autunno







Nonostante il vistoso accorciamento delle giornate, fino a questa mattina l'estate sembrava non avere alcuna intenzione di cedere il passo all'autunno imminente. Poi, come da precise previsioni meteo, le prime gocce di pioggia... e il clima è improvvisamente cambiato. Bandendo qualunque tipo di malinconia, sincronizziamoci con i ritmi della nuova stagione cercardo di pregustarne la singolare bellezza e alcune sue tipicità.

                                                                         Annalisa   
 

sabato 17 settembre 2011

1° Blog-COMPLEANNO!


Sembra ieri e non mi par vero che, scrollatami di dosso quella fastidiosa "allergia" verso gli strumenti elettronici, con uno slalom tra trecentocinquantuno post è passato un anno in men che non si dica. Spero di avervi fatto compagnia, Vi ringrazio per aver condiviso nel tempo molto di tutto ciò che negli ultimi dodici mesi mi è passato per la mente... e mi auguro di poter continuare a pubblicare CoseBelle per stimolare ancora nuove idee di buon gusto per Voi e per la vostra casa.

Un bacio a tutte!


Annalisa

venerdì 16 settembre 2011

Una fiaba insolita e toccante, dedicata a chi sa restare in piedi contro tutto e contro tutti.


La storia d'amore che ha stregato il pubblico francese, è valsa a Angèle e Tony il Premio Michel D'Ornano come migliore opera (passata tra gli applausi all'ultima Mostra del Cinema di Venezia nella selezione della Settimana della Critica) prima francese del 2010.

Angèle è una giovane donna allo sbando. Uscita dal carcere dopo aver scontato una pena perché ritenuta responsabile di un incidente che è costato la vita al marito, non può prendersi personalmente cura del figlio, affidato dai giudici ai nonni paterni. Tony è un pescatore abituato ai sacrifici che vive con la madre vedova dopo che il padre è scomparso in mare durante una battuta di pesca. Entrambi in cerca di un legame, Angèle perché vuole disperatamente formare una famiglia che le permetta di riprendersi il figlio, Tony per sfuggire a una solitudine affettiva che lo stringe come una morsa, si trovano grazie ad un annuncio personale. Il primo incontro non sarà dei più positivi, ma piano piano le due anime solitarie troveranno il modo per comprendersi e, forse, amarsi.



Il film a pieno titolo appartiene a quel bel cinema francese che affascina, emoziona e soprattutto fa uscire soddisfatti dal cinema, perchè mette in scena la vita umana, senza fronzoli e con una delicatezza esemplare.

giovedì 15 settembre 2011

Body Painting insolito e creativo...

© www.embody.org.uk



... un connubio fra arte e gravidanza, fra disegni, colori e pancioni. 
© www.embody.org.uk




Forse la magia che si crea durante la gravidanza fra mamma e bambino potrebbe condurre verso una vera e propria forma d’arte, peraltro neppure tanto nuova data l’antica usanza (ancora praticata fra alcune popolazioni indigene) di dipingere i corpi. 
Dunque richiamo atavico, con un pizzico d’istintualità rafforzato dalle spiccate capacità artistiche di Julia Francis.  
Sul sito web Embody, le suggestive immagini del suo lavoro.


© www.embody.org.uk



 

mercoledì 14 settembre 2011

Visita il Museo senza muoverti da casa


Ecco il link che, senza muoversi da casa, offre la possibilità di visitare in versione 2.0 il Museo degli Oggetti Obsoleti

Ideato dall’agenzia di comunicazione Jung von Matt propone un modo semplice ed efficace per ricordarci quanto alcune innovazioni siano spesso tenute poco in considerazione e quanto altre sembrino meno remote di quel che sono in realtà.

Dalla penna d’oca alla Polaroid, dalla macchina da scrivere all’abaco c'è un video per ognuno di loro, con una breve introduzione che in stile infographica indica la data dell’invenzione e quella in cui è diventata obsoleta.

Buona navigazione!

martedì 13 settembre 2011

Una speciale settimana a Parigi




Da lunedì 12 a domenica 18 settembre, Parigi lancia una frizzante settimana tutta dedicata alla cultura della creatività e della progettazione. Un appuntamento, quello di DESIGN WEEK PARIGI, offerto al grande pubblico e dedicato sia ai giovani talenti sia agli immancabili professionisti del settore.

Ispirato da eventi che hanno luogo a Londra, Milano, Tokyo e Mosca,
DESIGN WEEK PARIGI è il laboratorio-vetrina che mette sotto i riflettori nuove idee progettuali da sviluppare per future occasioni di business.

Dal graphic design agli interni, passando dalle arti decorative all'architettura ma senza trascurare la gastronomia, sette giorni che vale la pena spendere per arricchirsi di nuovi stimoli e suggestioni.
 





Altre informazioni su: www.parisdesignweek.fr

mercoledì 7 settembre 2011

In mostra a Poitiers: il prezioso patrimonio del medioevo aquitano.

Vaso-reliquiario con decorazioni in vetro soffiato. XI secolo

I cultori del medioevo, di passaggio nella Francia centro-occidentale, sappiano che dal 16 settembre 2011 al 12 gennaio 2012 il Museo Santa Croce di Poitiers, ospiterà una grande mostra destinata a svelare i differenti aspetti della cultura di quelli che per lungo tempo sono stati considerati "secoli bui".

Un viaggio nell’epoca appena successiva all’anno mille, realizzato grazie alla collaborazione di sei siti della regione Poitou-Charentes che hanno messo a disposizione le loro collezioni permanenti. L’evento permetterà di osservare nello stesso luogo, gran parte del patrimonio del medioevo aquitano e dei pezzi normalmente inaccessibili “rispolverati” per l’occasione.

Imperdibili i decori freschi di restauro dell'abbazia di Nanteuil-en-Vallée, ma anche gli smalti, gli oggetti in vetro e i 2.500 denari del Tesoro di Chanteloup, che è stato oggetto del programma di ricerca del CNRS e svela alcuni aspetti del commercio durante il periodo feudale.

martedì 6 settembre 2011

Lana Sutra


Mese "caldo" settembre, si preparano i vernissage, gli eventi nelle gallerie e ci si affretta a pianificare le proposte per i weekend autunnali. Esaltanti le fioriture spontanee dell’incontro tra l’arte e la moda. Un esempio per tutti è l’installazione Lana Sutra dell’artista cubano Erik Ravelo. Due corpi ricoperti di filo di lana in colori a contrasto, si avvinghiano e come in una danza esplorano il mondo delle posizioni dell’amore, con una poesia e un garbo il più possibile vicini al testo sacro indù del Kamasutra.


Una sequenza di 15 composizioni scultoree che da oggi si può ammirare negli store di Benetton di Milano, Istanbul e Monaco (Germania).
















lunedì 5 settembre 2011

Il ritorno di Ermanno Olmi al cinema

Ermanno Olmi
Il Villaggio di cartone è l’ultimo film di Ermanno Olmi. Fuori concorso partecipa alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, parla di immigrazione e narra l’incontro tra due culture e varie etnie, quella africana e quella europea, quando un gruppo di clandestini si rifugia all’interno di una chiesa che sta per essere sconsacrata e smantellata. La storia viene osservata attraverso gli occhi di un vecchio prete - interpretato da Michael Lonsdale - per tanti anni parroco in quella chiesa, ora sconvolto dalla disperazione. 
Ma è inutile: nulla potrà fermare il corso degli eventi …







Come un mucchio di stracci buttato là, sui gradini dell'altare. È il vecchio Prete, per tanti anni parroco in quella chiesa che ora non serve più e viene dismessa. Gli operai staccano dalle pareti i quadri dei santi e gli oggetti sacri più preziosi. Un lungo braccio meccanico stacca il grande Crocefisso a grandezza d'uomo appeso alla cuspide per calarlo a terra come uno sconfitto. È inutile opporsi: nulla potrà fermare il corso degli eventi che l'incalzare delle nuove realtà impone alla storia. Tuttavia, di fronte allo scempio della sua chiesa, il Prete avverte l'insorgere di una percezione nuova che lo sostiene. Gli pare che solo ora quei muri messi a nudo rivelino una sacralità che prima non appariva. Da questo momento di sconforto avrà inizio una resurrezione in spirito nuovo della missione sacerdotale. Non più la chiesa delle cerimonie liturgiche, degli altari dorati, bensì la Casa di Dio dove trovano rifugio e conforto i miseri e i derelitti. Saranno costoro i veri ornamenti del Tempio di Dio. E pure la vita del vecchio Prete troverà nuove vie della carità, della fratellanza e persino del coraggio di compiere quegli atti d'amore che chiedono anche il sacrificio estremo, quale alto significato della consacrazione sacerdotale. Ha inizio un tempo in cui il mondo ha bisogno di uomini nuovi e giusti per smascherare l'ambiguità delle parole con l'oggettività degli atti.





Un film per emozionarsi in una dura storia sull'immigrazione.


domenica 4 settembre 2011

Una passeggiata domenicale


Domenica a Pieve di Guastalla per la tradizionale Sagra... 
e (nonostante il tempo incerto) una piacevole passeggiata mattutina  tra i banchi del Mercato Alta Qualità Terre dei Gonzaga.