domenica 16 settembre 2012

Buone letture



Un barcaiolo che ha fatto fortuna traghettando le persone da una sponda all'altra quando ancora non esistevano i grandi ponti; una pionieristica repubblica sorta su un'isola in mezzo al fiume; un cacciatore di cadaveri che, all'alba della Liberazione, si muove tra le rive per pescare i corpi dei soldati morti e privarli dei loro ori... 


Queste sono solo alcune delle vicende straordinarie che affiorano lungo il corso del Po e che Guido Conti ha scelto di andare a recuperare compiendo un vero e proprio viaggio, dalle sorgenti fino al delta. Ha risalito il tratto del Monviso che conduce a Pian del Re, dove la scritta "Qui nasce il Po" sancisce solennemente l'inizio del percorso, ha costeggiato il fiume lungo gli argini, ha raccolto curiosità e leggende dalla voce diretta delle persone, ha camminato tra campagne e città raccogliendo aneddoti e facendo rivivere la storia epica di un fiume che ha visto passare gli elefanti di Annibale, i cavalli di Attila, le armi dei Lanzichenecchi e le truppe dei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi.

Un viaggio concreto nell'immaginario di un fiume, il Po.

Si parte dalla Torino di Pavese, Calvino, Soldati, Salgari e Gozzano, per passare alla Bassa di Guareschi, Zavattini, Celati, Cavazzoni e Pederiali, per giungere alla Ferrara di Bassani e alle straordinarie poesie di Raffaello Baldini, Tonino Guerra e alla Rimini di Federico Fellini. Un'avventura esterna ma anche interiore che sprofonda nella storia alla ricerca delle fonti del raccontare di un fiume che fin dall'antichità ha segnato l'immaginario dell'Europa.

Un libro di radici per la modernità che fa del meraviglioso la sua cifra, che tenta di ricostruire una geografia umana e letteraria, antica e moderna insieme, per il nuovo millennio.













Guido Conti
Il grande fiume Po


Mondadori


ISBN:
8804616105




Lo leggerò, sicuramente!




venerdì 14 settembre 2012

Ciao, vado al cinema. Come non detto!



Si ride molto grazie alla spontanea simpatia del protagonista, all'umorismo delle situazioni e delle battute, al cast perfettamente affiatato e in alcuni casi sorprendente. Roberto Proia racconta con allegria una storia quasi autobiografica e Ivan Silvestrini confeziona con mano sicura, luci pop e una bella resa visuale una commedia degli equivoci capace di parlare a tutti.

                                                                          Daniela Catelli



Mattia sta per trasferirsi a Madrid dal fidanzato Eduard, così da non dover rivelare alla famiglia di essere gay. Eduard, invece, è convinto che la loro unione abbia la benedizione di tutti i familiari. Quando il giorno prima di partire per la Spagna, Eduard annuncia il suo arrivo a Roma per conoscere i "suoceri", Mattia dovrà scegliere se, finalmente, vuotare il sacco con i suoi oppure confessare al compagno di essere stato un formidabile bugiardo. 


... Il cinema ci ha raccontato spesso la paura e la vergogna, ma anche l'orgoglio di essere gay. Non sempre però, almeno da noi, è riuscito a dipingerci la normalità, il diritto e la gioia di essere tale.

Per il suo debutto da sceneggiatore, Roberto Proia si ispira alla propria autobiografia e sceglie di narrare il problema del coming out, che poi è il dichiararsi al mondo per come si è veramente, in forma di favola con gli happy ending di rito.

L'autore non ha la pretesa di farne una storia paradigmatica o “didattica”, ma essendo persona positiva e in pace con se stessa, la prende a pretesto per raccontare come a volte accettarsi e farsi accettare sia più facile di quello che pensiamo.

Nel caso del protagonista del film, Mattia, la difficoltà di dirlo in famiglia è quasi solo nella sua testa. I genitori - madre svaporata e passiva in cerca di riscatto, padre macho e omofobo - lo adorano, così come la nonna e l'amica del cuore, mentre l'amico Giacomo è prodigo di aiuti e consigli. Eppure la confusione è grande sotto il cielo.

Così, bugia chiama bugia, finché l'edificio che Mattia si è costruito per proteggersi rischia di crollargli addosso e seppellirlo.

Poi, come sempre capita al momento di affrontare l'ignoto -
specie in una società come la nostra, che rifiuta la diversità e le minoranze di ogni genere - il protagonista si fascia la testa all'inverosimile, proiettando sugli altri le proprie debolezze e i propri timori, senza rendersi conto di trasformarli a sua volta in stereotipi. Con intelligenza, gli autori calcano la mano proprio su questo aspetto, per dimostrarci che a volte l'apparenza inganna e che è il sentimento a dettare le proprie regole. Spesso contro tutte le etichette, le maschere e i cliché che mettiamo, indossiamo e ripetiamo solo per l'educazione ricevuta o per sentito dire, senza riflettere sul loro vero significato.

Anche per questo
Come non detto, che si presenta volutamente sotto le spoglie di commedia “per tutti” è una boccata d'aria fresca nel nostro cinema. Perché ci fa ridere con un protagonista che sa ridere di se stesso e ci conquista con il suo candore, e senza cadere nelle trappole del sentimentalismo e della battuta becera punta tutto sull'autenticità di personaggi, anzi di persone, che abbiamo incontrato e conosciuto. ...



La RECENSIONE di Daniela Catelli da: comingsoon.it





giovedì 13 settembre 2012

Alleggeriamo ...


... perchè, ci sono giornate particolarmente pesanti!




Ma voi, vi eravate mai chieste dove andavano a finire i palloncini? 



martedì 11 settembre 2012

4 ORIZZONTALE...


Termine di quattro lettere (anche in italiano) adibito ad abitazione dell'uomo e fondamentale per la sua vita.

lunedì 10 settembre 2012

Profumo di Sicilia, passionale e mediterraneo.


Forse avete già visto queste immagini!

Appartengono allo spot firmato da Mario Testino per lanciare le due nuove fragranze classiche Pour femme e Pour homme di Dolce & Gabbana.

Non potevano che essere raccontate con i temi tipici della Sicilia, e rigorosamente in bianco e nero.

La bellissima location di Erice e la spiaggia de La Riserva Naturale dello Zingaro, fanno da cornice alla fuga romantica della divina Laetitia Casta mentre si festeggia un tradizionalissimo matrimonio... 

Su tutto, la colonna sonora "Citta vuota" di Mina.

 
 


BELLISSIMO!


domenica 9 settembre 2012

Keith Haring EXTRALARGE






La terza edizione di “BIANCO&NERO”, la prestigiosa rassegna culturale dal respiro internazionale in programma da settembre a Udine, si presenta come una kermesse dai sapori forti, che amalgama sapientemente diverse forme d’arte in un unico contenitore per appassionati esteti, di pittura come di musica, di fotografia come di alta culinaria. 

Tra le fitte e generose trame del cartellone 2012 un evento la fa da padrone e si presenta come l’etichetta che ogni rassegna vorrebbe vantare, e questo è sicuramente la mostra in grande del visionario e futuristico KEITH HARING.

Nella chiesa medievale di San Francesco a Udine verranno installati undici monumentali lavori del celebre artista americano: la serie The Ten Commandments e il dipinto The Marriage of Heaven and Hell, quest’ultimo il più grande dipinto su tela mai realizzato da Haring.

KEITH HARING EXTRALARGE

Chiesa di San Francesco,
UDINE
2 settembre/15 febbraio 2013

Questo il LINK per ulteriori info.


giovedì 6 settembre 2012

"L'Amore vince tutto"


Nel Teatro all'Antica di Sabbioneta, domani 7 settembre alle ore 21,30 sarà ufficialmente aperta la Notte Bianca della Cultura.

Luca Sommi e Tersilla Federici parleranno della vicenda personale e artistica del pittore emiliano, morto a Casalmaggiore e sepolto nel Santuario della Fontana.


La serata metterà a confronto le conoscenze storico-artistiche di Sommi, che illustrerà alcuni dei capolavori del maestro parmense, e la sensibilità poetica di Tersilla Federici che parlerà dell'emozione in lei suscitata dall'opera del Parmigianino.


Loredana Sartorello, affermata attrice mantovana, darà poi lettura ad alcune liriche della poetessa sabbionetana.

Non mancherà un inedito, composto ad hoc per la più lunga notte di tarda estate a Sabbioneta, in si cui metterà a confronto Parmigianino e Giulia Gonzaga. 

Parte della critica ravvisa nella celebre "schiava turca" della Galleria Nazionale di Parma un ritratto in abiti alla moda della nobildonna di casa Gonzaga.

Info: Ufficio Eventi Culturali Tel. 0375 52599