giovedì 9 giugno 2011

Botero, il piacere visivo di opere "obese"

Freschi Sposi, 2010

Attraverso una sessantina di quadri dipinti negli ultimi 15 anni, collocati in undici salette disposte sui due piani della Pinacoteca 
Casa Rusca a Locarno (CH), Fernando Botero ci offre l'opportunità 
di rivivere quel suo fantastico mondo affollato dalle tipiche scene colorate di vita quotidiana attinte alla sua Colombia, alle corride, 
ai giochi di circo, alle nature morte, ai religiosi, alle reinterpretazioni 
dei grandi capolavori del passato e infine ai nudi che, nonostante tutto, non riescono a sembrare volgari… tutt’altro.

Le sorelle, 1969-2005



... una domanda sorge spontanea: perché mai dipingere sempre 
ed unicamente persone decisamente obese? «Il problema», risponde Botero, «è determinare la fonte del piacere quando si guarda un’opera. Per me il piacere viene dall’esaltazione della vita 
che esprime la sensualità delle forme. Per questa ragione, il mio problema formale è creare sensualità attraverso le forme. Il piacere di dipingere sta anche nel dare il colore e le dimensioni voluminose dei miei soggetti mi permettono di abbondare con il colore» ...

L’artista colombiano 
non ha dubbi: «Fintantoché dipingerò, ossia fino alla mia morte, non disegnerò mai persone magre».  Detto ciò, Botero ammette essere stato influenzato, nella sua formazione in gioventù, 
dalla scuola fiorentina, 
la prima ad aver 
«reinventato i volumi». 
Il colombiano ha però esasperato i metodi dei suoi illustri predecessori toscani, 
ha dilatato le forme sino all’inverosimile. Tutte le forme, non solo quelle umane ma anche quelle degli oggetti, degli animali, dei paesaggi che hanno 
così assunto una grandezza insolita, quasi irreale.
 
I personaggi di Botero appaiono privi di qualsiasi stato d’animo. Non rispecchiano né la gioia né il dolore, nessuna traccia d’emozione. Tanto i giocatori di carte che i giocolieri del circo 
o i vescovi quanto i matador, le donne nude o i ballerini, 
sono tutti lisci e neutri, esenti da ogni empatia.

Annotazioni tratte dall'intervista di Gemma d'Urso, pubblicata su www.swissinfo.ch

Adamo ed Eva, 2005


















































BOTERO 
20 marzo / 10 luglio 2011
Pinacoteca comunale Casa Rusca
Piazza San Antonio
CH - 6600 Locarno
T. + 41 (0) 91 756 31 85





Nessun commento:

Posta un commento