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giovedì 3 gennaio 2013

Kama, sesso e design.



Kama è il titolo della mostra che fino al 10 marzo 2013 sarà presente alla Triennale di Milano. Già dal nome che rievoca il dio indiano del piacere sessuale, dell’amore carnale e del desiderio, si può intuire che l’esposizione proverà a fare i conti con uno dei fantasmi più esasperati, ma al contempo più rimossi, della contemporaneità. Modi, forme e strategie con cui la sessualità si incorpora nelle cose e ne fa strumento di conoscenza. Per chi le progetta, ma anche per chi le usa.

La mostra, tra eros e progetto, si rivolge a chi ama. Agli amanti del design. A chi vive con gioia. A chi apprezza la componente artistica della sessualità. A chi riesce a trovare l'eroticità nel quotidiano. Vietata ai minori di 18 anni. Si propone innanzitutto come una mostra antropologica. Ripercorre la storia dell’uomo in rapporto all’eros. Scava nel passato, rispolverando archetipi di tutte le epoche. E nel presente, oggetti di numerosi designer contemporanei che interpretano il corpo e i suoi segni, la relazione fra i corpi, fra i corpi e gli oggetti.

Cuore dell'esposizione è la rassegna a cura di Silvana Annicchiarico, che rintraccia radici storiche, mitiche e antropologiche per arrivare fino ai giorni nostri, con oltre 200 fra reperti archeologici, disegni, fotografie, oggetti d’uso e opere di artisti e designer internazionali. Una selezione accurata e poliedrica che vuole andare oltre i luoghi comuni e i facili scandali: dai vasi etruschi a figure rosse agli amuleti fallici di epoca romana, dai disegni di Piero Fornasetti alle fotografie di Carlo Mollino e di Ettore Sottsass, dal divano Mae West di Salvador Dalí fino al sorprendente e provocatorio “The Great Wall of Vagina” di Jamie McCartney, formato dai calchi dei genitali di 400 donne. In parallelo, per ampliare i punti di vista e restituire un racconto corale e collettivo, otto progettisti internazionali si confrontano con questo tema e ne presentano la propria personale interpretazione attraverso inedite installazioni site-specific.

Catalogo Corraini Edizioni


domenica 4 marzo 2012

Dal vostro orto, frutta e verdure fresche tutti i giorni

FarmVille by Zynga
Se siete stanche di impersonificare una contadina elettronica su "FarmVille", ecco un pratico consiglio di lettura per calarvi rapidamente nei panni di una vera ortolana.

Leggendo attentamente... vi accorgerete che le soddisfazioni abbondano e sono a portata di mano!
 

Solo perché non abitate in campagna, non dovete rinunciare ad avere frutta e verdure fresche tutti 
i giorni dell'anno. 
Vi basta un terrazzo, un balconcino, qualche davanzale per allestire e curare nel weekend un piccolo e bellissimo orto utilizzando materiali riciclati, crescendo frutti esotici, creando muri di erbe aromatiche. Con "L'orto sul terrazzo" scoprirete quali sono le varietà di frutta e verdura più adatte al vostro "orto" a seconda delle temperature e dell'esposizione del vostro balcone o davanzale, imparerete a fare un impianto di irrigazione, a creare una cascata di insalata, a utilizzare pezzi di vecchie grondaie per piantare pomodori o fagiolini e insieme realizzerete un giardino allegro e coloratissimo alla portata di tutti: di chi ha poco spazio, e di chi non sapeva ancora di avere il pollice verde.

Alex Mitchell 
L'orto sul terrazzo
Corbaccio

ISBN:
8863803161
Euro
19.90

 

mercoledì 29 febbraio 2012

La scienza in mostra a Versailles

© Château de Versailles, Jean-Marc, Manaï

Se il post di ieri vi ha incuriosito... oggi aggiungo un nuovo valido motivo per programmare una gita a Parigi, o meglio, alla Reggia di Versailles che è universalmente nota per la sua imponenza, i magnifici giardini e le straordinarie sale decorate che simboleggiano sia i fasti della grandeur che i venti della Rivoluzione Francese. 

Ma lo splendido complesso che esaltò la gloria del Re Sole a spese dell’erario, non fu solo il teatro dei passatempi della nobiltà, ma un vero e proprio “laboratorio” per la progressione delle scienze.


Proprio su questo aspetto misconosciuto si concentra l’esposizione “Scienza & Curiosità alla corte di Versailles”, prolungata fino al prossimo 3 aprile per il grande successo sin qui ottenuto.

Curioso apprendere che la prima mongolfiera (che trasportò un gallo, un montone e un’oca) si innalzò fino a 480 metri d’altezza, il 19 settembre 1783, proprio dai giardini della Reggia di Versailles e davanti agli occhi di un attonito Luigi XVI, appassionato sostenitore di esperimenti scientifici. 



lunedì 27 febbraio 2012

Una storia d’amore, cibo e animali

Kristin Kimball

In fuga dalla città per scoprire l’amore e il potere seducente della natura.

Kristin, una giovane trentenne, single e scrittrice freelance, vive la sua vita come un’avventura. Ama i party nei bar di Soho, gestisce faticosamente le relazioni sentimentali con quattro diversi uomini e lotta ogni giorno per farsi largo nel mondo del lavoro. Quando riceve l’incarico di scrivere un articolo sui giovani produttori di alimenti biologici, non sospetta minimamente che di lì a poco rimarrà coinvolta in due storie d’amore che stravolgeranno per sempre la sua vita: l’amore per la terra – un’arte sporca e sensuale – e l’amore per un contadino complicato ed esasperante. Nonostante le difficoltà iniziali – ad esempio essere coinvolta, da vegetariana convinta, essere coinvolta nella macellazione di un maiale – decide di mollare tutto e di andarsene dalla città. Inizierà così un viaggio, insieme all’uomo che ha deciso di sposare, alla ricerca della terra dei loro sogni e di uno stile di vita durissimo, che le restituirà tuttavia il piacere del desiderio e un senso profondo di appartenenza al mondo in cui vive. Oggi, Kristin abita con suo marito e le loro due figlie in una fattoria a nord di New York, e i prodotti della loro terra sostengono più di cento famiglie. Dirty life, scritto con eleganza e passione, è la cronaca di questa meravigliosa storia d’amore, e di un modello di vita sostenibile che sta conquistando il cuore di milioni di lettori. 




  






Kristin Kimball
Dirty Life
Una storia d’amore, cibo e animali

Elliot Edizioni
2012

Eu
ro 16,50
ISBN 9788861922549 




Incipit

La prima volta che vidi Mark fu nella roulotte scassata che era l’ufficio della fattoria e casa sua. Venivo da Manhattan e mi ero fatta sei ore in macchina per intervistarlo nell’ambito del reportage che stavo scrivendo sui giovani agricoltori che producevano cibo biologico, sempre più richiesto. Bussai alla porta proprio mentre, come scoprii in seguito, schiacciava il sonnellino pomeridiano. Poiché non rispondeva nessuno, entrai in cucina, chiamai ad alta voce e dopo un minuto si spalancò la porta della camera da letto e Mark ne uscì a grandi passi allacciandosi la cinta dei pantaloni. Alto com’è, veniva verso di me spinto dalle lunghe leve delle gambe con uno strano passo, aggraziato ma deciso. Portava stivali di pelle consumati, blue jeans stinti sulle cosce e una camicia bianca in uno stato pietoso. [...]

Se vuoi, grazie a 10righedailibri.it, puoi continuare a leggere le prime 29 pagine del libro.


domenica 19 febbraio 2012

Le letture della domenica






Nel palazzo di Sottosopra vivono ricchi e poveri che s’incontrano sulle scale, si scambiano servizi e favori. Al piano nobile abita un anziano violinista americano, Mr. Johnson, che ha lasciato le scene e il successo per naturale ritrosia. Al piano basso Anna, una donna delle pulizie, acciaccata dalla vita ma prodiga di fiducia e tenerezza che distribuisce agli altri abitanti – Giovannino, un bambino così giudizioso da essersi educato da solo, Natascia, tanto gelosa da vivere nell’incubo costante di perdere il fidanzato, Mrs. Johnson, che aspira solo alle impossibili cose normali e Alice che vuole diventare una macchina del sesso per evitare la solitudine – ciascuno con la sua mania, la sua pazzia piccola o grande, la sua paura. Nel palazzo gli abitanti si spostano e si scambiano le abitazioni, come fosse il modo più semplice di affrontare le turbolenze della vita: Anna sogna di salire fino alla casa del signore di sopra, Mr. Johnson di scendere fino al piano di sotto, per conoscere “l’immensa felicità che ci viene dalla felicità di qualcuno che è felice con noi”.

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Milena Agus
Sottosopra


nottetempo

ISBN 978-88-7452-341-2

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Un nuovo incantevole sogno 
in cui tutto continuamente si rovescia.
 
Da leggere!


sabato 4 febbraio 2012

Le donne di Life

Beach fashions (1950) di Nina Leen.  www.style.it



Armate di macchina fotografica e grande entusiasmo, le reporter della celebre rivista statunitense LIFE hanno scritto un capitolo importante nella storia della fotografia del Novecento. 
La Galleria Forma di Milano le ricorda con Le donne di Life, una mostra che raccoglie gli scatti di nomi come Margaret Bourke-White, Nina Leen, Lisa Larsen e Martha Holmes. A completare il percorso, anche alcuni celebri ritratti realizzati da Alfred Eisenstaedt, che contribuiscono a descrivere l'evoluzione della donna e della sua immagine nel corso del XX secolo.

Per approfondire: Fondazione Forma per la Fotografia, Milano

sabato 28 gennaio 2012

Social network anche in doccia

Per la vasca da bagno, una tenda doccia raffigurante il mitico layout Facebook con una bella “finestra” per il vostro viso.

Dalla rete, una divertente idea targata SpinningHat
per personalizzare il bagno e rivitalizzare il vostro status...  sotto un tonificante getto d'acqua.


mercoledì 25 gennaio 2012

La mia famiglia va in Germania


Applauditissimo all’ultimo Festival di Berlino, il film Almanya La mia famiglia va in Germania segna l’esordio nel cinema delle giovani sorelle Yasemin e Nesrin Samdereli, rispettivamente regista e co-sceneggiatrice, che hanno voluto raccontare i loro ricordi di ragazze tedesche di origine turca. Il film è una travolgente commedia “on the road” capace di divertire e commuovere raccontando una storia attualissima che offre spunti di riflessione su temi universali.








Chiedevamo dei lavoratori 
e sono arrivate delle persone
                                                                   (Max Frisch)
 
Protagonista del film è Hüseyin Yilmaz, patriarca di una famiglia turca emigrata in Germania negli anni ‘60. Dopo una vita di sacrifici, ha finalmente realizzato il sogno di comprare una casa in Turchia e ora vorrebbe farsi accompagnare fin lì da figli e nipoti per risistemarla. Malgrado lo scetticismo iniziale, la famiglia al completo si mette in viaggio e alle nuove avventure nella terra d’origine si intrecciano i ricordi tragicomici dei primi anni in Germania, quando la nuova patria sembrava un posto assurdo in cui vivere. Lungo il tragitto, però, vengono a galla molti segreti del passato e del presente e tutta la famiglia si troverà ad affrontare la sfida più ardua: quella di restare unita.






Una storia emblematica dell'Europa moderna
 
Nel secondo dopoguerra, le aziende della Repubblica Federale Tedesca iniziarono a lamentarsi per la mancanza di operai. La prima causa del problema era la guerra stessa, che aveva ridotto drasticamente la popolazione maschile. I primi accordi tra stati per reclutare dei lavoratori stranieri furono stipulati con l’Italia nel 1955, quindi seguirono la Spagna e la Grecia. Riguardo agli italiani, furono ben 3 milioni i lavoratori a varcare la frontiera tedesca, prevalentemente di origine siciliana, calabrese, abruzzese e pugliese, ma anche veneta ed emiliana.

In base a un trattato firmato con la Turchia nel 1961, iniziarono ad arrivare in Germania Ovest anche i Gastarbeiters turchi, che raggiunsero in poco tempo le 826.000 unità: per la Turchia era un modo di cercare una soluzione ai propri problemi economici e sociali, per i tedeschi quello di ottenere manodopera a basso costo a sostegno del boom di quegli anni.

La maggior parte dei lavoratori turchi arrivavano da Istambul con treni speciali, che impiegavano circa 50 ore per giungere a destinazione passando per la Grecia. Solo negli anni Settanta furono inaugurati dei tragitti più rapidi attraverso la Bulgaria, ma d’altra parte nel 1973 venne posta fine al trattato di reclutamento fra i due stati. In quell’anno il numero complessivo di lavoratori stranieri presenti in Germania Ovest era di ben 4 milioni.

La popolazione turca in Germania ha continuato a crescere negli anni grazie alla politica dei ricongiungimenti famigliari e ai matrimoni contratti nel nuovo paese. Oggi i cittadini di origine turca sono alla quarta generazione. Secondo l’Istituto di Statistica tedesco, dei 6,7 milioni di stranieri che nel 2009 vivevano nella Germania riunificata, i turchi costituiscono il gruppo più ampio con 1 milione 660mila unità. La rappresentanza italiana è invece di 650.000 persone.

Per saperne di più, continuate a leggere sulle pagine di Teodoracinema


 

venerdì 20 gennaio 2012

Cioccolato e dintorni

© Savvy Studio

Dato l'enorme interesse suscitato dal post: dolce negozio di caramelle, non potevo mancare di segnalarvi una nuova golosa chicca... questa volta al cioccolato.


© Savvy Studio





Commissionato al Savvy Studio l'incarico di ripensare all’identità di una pasticceria d’autore, con l'attualità stilistica e le connotazioni di gran moda, ha preso corpo l'identità visiva fresca e festosa (un tantino algida per i miei gusti) di Cioccolato Bake & Decor.

© Savvy Studio


Restyling del logo, packaging con il corredo grafico caratterizzato da linee orizzontali dai colori saturi: rosa, azzurro, verde. Infine l’allestimento della boutique, bianca come un atelier di alta moda con scaffali e tavolo di lavoro retroilluminati.


© Savvy Studio

Il pavimento è stato realizzato in resina, lucido come una glassa, mentre della crema rosa pare colare proprio su una gamba del tavolo. 

Neon rosa marcano perimetralmente le pareti, sul tavolo centrale 
e nelle foto alle pareti spiccano invece le golose cromie di confetti 
e cupcake.

Una vera chiccheria!





giovedì 29 dicembre 2011

Natura Morta, meraviglie a Tortona

La Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ospita fino al 19 febbario 2012 la mostra “La meraviglia della Natura Morta” con le opere di molti artisti esponenti della Scuola Lombarda, erede della Scapigliatura, e dei capisaldi della storia dell’arte di fine ‘800 e di inzio ‘900.

Artisti come Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza, Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Luigi e Angelo Rossi, Emilio Longoni sono personaggi che si sono imposti per l’uso innovativo del colore e per la scelta dei soggetti, con particolare interesse verso la natura morta, che da elemento secondario nella composizione pittorica, diventa protagonista e ben lontana dai canoni fiamminghi degli anni precedenti. Esplode il colore, ed è grande festa per il disordine, l’imperfezione e l’asimmetria.

Curiosità di questa mostra: c’è una sezione dedicata alle analisi scientifiche, tipo radiografie, riflettografie e spettrofotometrie per andare a vedere in modo certosino le componenti della pittura divisionista su tre opere chiave di Giovanni Segantini, Emilio Longoni e Giuseppe Pellizza. 

Niente male per scoprire i segreti delle tecniche di questi maestri, soprattutto se messe in relazione al modesto costo di soli 5 Euro del biglietto di ingresso per adulti, gratuito per bambini e ragazzi fino a 18 anni.
























dal 24 settembre 2011 al 19 febbraio 2012
Palazzetto medievale - Pinacoteca
Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona
Corso Leoniero, 6

Tortona (Al)

Segreteria Organizzativa e prenotazioni
tel. 0131.822.965

mercoledì 21 dicembre 2011

Bellezza, morale e voluttà nell’Inghilterra di Oscar Wilde


Un gruppo di artisti, personaggi come Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones, William Morris, James McNeill Whistler e Aubrey Beardsley sono i protagonisti, attraverso le loro opere, della bella mostra Bellezza, morale e voluttà nell’Inghilterra di Oscar Wilde a loro dedicata dal Museo d'Orsay di Parigi.


Un percorso visitabile fino al 15 gennaio, che ricostruisce non solo la dimensione temporale, ma soprattutto quell’atmosfera rarefatta che fa da sfondo a gran parte delle tele per ritrovarsi intatta negli arredi, nelle fotografie, nei gioielli e negli abiti magnifici. In una passeggiata lenta che si sofferma sulle figure femminili, e sullo scorrere placido delle loro giornate, in quel godimento della natura e della maternità che ne delimita non solo la dimensione fattuale, ma anche quella più strettamente sensuale.


Beauté, morale et volupté dans l'Angleterre... di musee-orsay

Parigi, aspettami !  !   !    !     !     

giovedì 24 novembre 2011

Un cartone animato fatto ad arte


Le Tableau è un racconto magico sulla pittura, una storia incantata in bilico tra l’animazione tradizionale e l’avventura storica, con qualche scorcio romanzato di problematica sociale.


Ne sono protagonisti Ramo, Lola e Plume, i personaggi di una tela incompiuta... gli eroi in cerca del “Padre armato di pennello” che varcheranno i limiti della cornice per intraprendere un lungo e misterioso viaggio tra disegni che ricordano i pagliacci di Picasso e le bellezze femminili di Matisse, passando per piazze dall’allure veneziana, in una sorte di pellegrinaggio fino alla scoperta di altri quadri e dei loro bizzarri abitanti.


Un capolavoro franco-belga di grazia e maestria, per la regia di Jean-François Laguionie, che mi piacerebbe vedere presto nei cinema italiani.



martedì 22 novembre 2011

Romantici equivoci ed incroci sentimentali


"Anche se è amore non si vede" è un toccasana del buonumore: 
i protagonisti si prendono cura del fatto che il pubblico non si abitui troppo a non ridere per più di due minuti. 
Qualche battuta azzeccata punzecchia l’Italia ma anche gli stranieri che non sanno far altro che criticarci. A chiudere il ciclo comico ci pensa un crescendo di gag che sfocia in un finale tra schiaffoni e scazzottate.

In meno di due ore i protagonisti sono innamorati, amati, traditi, traditori e improvvisati ladykillers. C’è perfino un matrimonio con i fuochi d’artificio. Per la prima volta Ficarra e Picone si dirigono da soli e, nonostante a volte si soffermino un  po’ troppo su alcune gag o alzino il volume per dedicare spazio a un intero brano di Jovanotti, realizzano comunque una brillante commedia degli equivoci.

Non importa quanto un loro film possa essere zuccheroso o quanto possa rappresentare un’overdose di buoni sentimenti. Non importa nemmeno che la loro sia la classica commedia “divertente e mai volgare”. L’elemento che rende la visione particolarmente godibile è questa forte amicizia che dalla realtà si traduce in cinema, per poi uscire nuovamente dallo schermo tra applausi e risate in platea. 

Per iniziare a ridere guardate il TRAILER!




sabato 19 novembre 2011

Godete! Già il titolo mette di buonumore.


In libreria, l’ultimo libro di Alessandra Di Pietro: “Godete!”.
E’ veloce, agile, fucsia, in una parola molto femminile, ed è rivolto a tutte le donne il cui piacere è rimasto inascoltato.
Solo, o tutt’al più inespresso e solitario. Per mancanza di attenzioni da parte del maschio verrebbe da dire, più che altro per mancanza di ascolto di se stesse. 

La cosa più importante, scrive Alessandra Di Pietro, è onorare se stesse. E la via per onorarsi non passa necessariamente attraverso indignazione, arrabbiature, feroci incazzature, lamentazioni, anatemi, disgusti e lacrime, ma presuppone almeno un sorriso (a volte urla potenti di gioia liberata, meglio se con le finestre chiuse).

 

Il buon sesso conta molto nella vita di una ragazza, ma scoprirlo è ancora oggi per tante un colpo di fortuna. Tutto sembra libero, disponibile e amichevole verso le donne, ma quando la libertà e il piacere sono parte visibile dello stile di vita diventano causa di un'etichetta che è anche un giudizio morale. C'è una tensione ossessiva ad affascinare, attrarre, sedurre. Il godimento, però, pare rimanere tutto chiuso lì, nella fase che precede l'incontro dei corpi, il mescolamento di odori, sapori, umori, i fallimenti, le conquiste, le scoperte, il divertimento, la verità e la rilassatezza della reale imperfezione. Siamo circondati da nudità e sessualità, ma il piacere femminile autentico è ancora un tabù. Forse va invertita la rotta, dunque: Godete! Rende molto e costa zero.

Alessandra Di Pietro
Godete!

addeditore

6 EURO
ISBN 9788896873533


Alessandra Di Pietro scrive di donne, sesso e politica sul settimanale «Gioia».
Ha 43 anni e due figli. È nata vicino all’Etna e vive a Roma.



venerdì 18 novembre 2011

In mostra a Parigi i disegni di Auguste Rodin


Organizzata dal Museo Rodin di Parigi, l’esposizione “La saisie du modèle” riporterà (fino alla primavera 2012) agli occhi di tutti ben trecento disegni che coprono quasi trent’anni di attività del celebre scultore e pittore. La testimonianza evidente di una eccellente abilità che si esplicava anche con la matita. Gli innumerevoli disegni che Auguste Rodin realizza con pastelli e acquerelli, non sono infatti schizzi per sculture, ma opere a sé tanti che confermano l’autonomia della nuova fase creativa. Un impegno quotidiano che racchiuse in una esposizione tenutasi, con la sua presenza, a Berlino nel 1903 e che viene riproposta oggi in una luce più comprensibile. 

Evidenze pittoriche che si giocavano in un continuo braccio di ferro tra il naturalismo e la necessità d’espressione, in una tensione che oltre ad arricchire il tratto ne ha influenzato buona parte della produzione artistica successiva.

La saisie du modèle 

Rodin 300 dessins 1890-1917 

18 novembre 2011 / 1 aprile 2012

 

MUSEO RODIN

79 rue de Varenne - PARIGI



giovedì 10 novembre 2011

Le ispirazioni di Miranda

Solo con il valore insostituibile delle memorie e senza utilizzare alcun materiale prezioso, la jewelry designer olandese Miranda van Dijk ha realizzato per il suo brand Puur Anders creazioni uniche.

Realizzate con metodi completamente artigianali, i suoi bijoux sono foglie di stoffa con stampate fotografie, ritratti, istanti da ricordare, come se la natura portasse impresse le memorie umane. 
Ogni esemplare è unico o in edizione limitatissima, stampato e cucito a mano. 
   
Appartengono alla sua collezione "Memorie nascoste" le collane e le spille, in tessuto stampato con delle vecchie fotografie, reperibili nel suo negozio su Etsy.

Poesia allo stato
puro.




lunedì 7 novembre 2011

Capolavori in miniatura

Chez Facile Cécile

Sembrano bottoni, ma in realtà sono frammenti di un giardino da sogno. Non dico altro. Per continuare a deliziarvi gli occhi, non dovete fare altro che utilizzate questo link di accesso a Chez Facile Cécile.

Chez Facile Cécile

lunedì 17 ottobre 2011

Ritrovarsi, con la figura storica del nostro passato.


"C'è una paura nuova che leggo negli occhi di molte persone. È il timore di ritornare poveri, di andare incontro a un futuro difficile, di non sapere quale sarà il destino dei figli. Qualche anno fa, non era così. Ma in questo 2011 tutto è cambiato in peggio. La grande crisi economica e finanziaria ci ha messi di fronte a una realtà che nessuno immaginava: la nostra società è fragile e il benessere che abbiamo conquistato potrebbe svanire. Torneremo poveri come erano i nostri genitori e i nonni? Questa incognita mi ha spinto a ricordare l'epoca che ha visto nascere e crescere fra mille stenti mia nonna Caterina Zaffiro e mio padre Ernesto, uno dei suoi figli. Lei era nata nel 1869 nella Bassa vercellese, in una famiglia di contadini strapelati. Andata in sposa a un bracciante altrettanto misero, Giovanni Pansa, rimase vedova a 33 anni, con sei bambini da sfamare. È la sua vita tribolata a farmi da guida nel racconto dell'Italia fra l'Ottocento e il Novecento, quello che il lettore troverà in Poco o niente. Era un mondo feroce, dove pochi ricchi comandavano, decidevano tutto e si godevano le figlie dei miserabili. I poveri erano tantissimi, venivano messi al lavoro da piccoli, poi l'ignoranza li spingeva a comportarsi da violenti". 
                                                                                (Giampaolo Pansa)

 







Giampaolo Pansa
POCO O NIENTE

Rizzoli
 

Euro 20,00
Prima edizione: 2011

ISBN: 17052108

martedì 13 settembre 2011

Una speciale settimana a Parigi




Da lunedì 12 a domenica 18 settembre, Parigi lancia una frizzante settimana tutta dedicata alla cultura della creatività e della progettazione. Un appuntamento, quello di DESIGN WEEK PARIGI, offerto al grande pubblico e dedicato sia ai giovani talenti sia agli immancabili professionisti del settore.

Ispirato da eventi che hanno luogo a Londra, Milano, Tokyo e Mosca,
DESIGN WEEK PARIGI è il laboratorio-vetrina che mette sotto i riflettori nuove idee progettuali da sviluppare per future occasioni di business.

Dal graphic design agli interni, passando dalle arti decorative all'architettura ma senza trascurare la gastronomia, sette giorni che vale la pena spendere per arricchirsi di nuovi stimoli e suggestioni.
 





Altre informazioni su: www.parisdesignweek.fr

mercoledì 7 settembre 2011

In mostra a Poitiers: il prezioso patrimonio del medioevo aquitano.

Vaso-reliquiario con decorazioni in vetro soffiato. XI secolo

I cultori del medioevo, di passaggio nella Francia centro-occidentale, sappiano che dal 16 settembre 2011 al 12 gennaio 2012 il Museo Santa Croce di Poitiers, ospiterà una grande mostra destinata a svelare i differenti aspetti della cultura di quelli che per lungo tempo sono stati considerati "secoli bui".

Un viaggio nell’epoca appena successiva all’anno mille, realizzato grazie alla collaborazione di sei siti della regione Poitou-Charentes che hanno messo a disposizione le loro collezioni permanenti. L’evento permetterà di osservare nello stesso luogo, gran parte del patrimonio del medioevo aquitano e dei pezzi normalmente inaccessibili “rispolverati” per l’occasione.

Imperdibili i decori freschi di restauro dell'abbazia di Nanteuil-en-Vallée, ma anche gli smalti, gli oggetti in vetro e i 2.500 denari del Tesoro di Chanteloup, che è stato oggetto del programma di ricerca del CNRS e svela alcuni aspetti del commercio durante il periodo feudale.