In libreria, l’ultimo libro di Alessandra Di Pietro: “Godete!”.
E’ veloce, agile, fucsia, in una parola molto femminile, ed è rivolto a tutte le donne il cui piacere è rimasto inascoltato.
Solo, o tutt’al più inespresso e solitario. Per mancanza di attenzioni da parte del maschio verrebbe da dire, più che altro per mancanza di ascolto di se stesse.
La cosa più importante, scrive Alessandra Di Pietro, è onorare se stesse. E la via per onorarsi non passa necessariamente attraverso indignazione, arrabbiature, feroci incazzature, lamentazioni, anatemi, disgusti e lacrime, ma presuppone almeno un sorriso (a volte urla potenti di gioia liberata, meglio se con le finestre chiuse).
Il buon sesso conta molto nella vita di una ragazza, ma scoprirlo è ancora oggi per tante un colpo di fortuna. Tutto sembra libero, disponibile e amichevole verso le donne, ma quando la libertà e il piacere sono parte visibile dello stile di vita diventano causa di un'etichetta che è anche un giudizio morale. C'è una tensione ossessiva ad affascinare, attrarre, sedurre. Il godimento, però, pare rimanere tutto chiuso lì, nella fase che precede l'incontro dei corpi, il mescolamento di odori, sapori, umori, i fallimenti, le conquiste, le scoperte, il divertimento, la verità e la rilassatezza della reale imperfezione. Siamo circondati da nudità e sessualità, ma il piacere femminile autentico è ancora un tabù. Forse va invertita la rotta, dunque: Godete! Rende molto e costa zero.
Alessandra Di Pietro
Godete!
addeditore
6 EURO
ISBN 9788896873533
Alessandra Di Pietro scrive di donne, sesso e politica sul settimanale «Gioia».
Ha 43 anni e due figli. È nata vicino all’Etna e vive a Roma.
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