domenica 24 luglio 2011

IL VENTAGLIO SEGRETO

Il bestseller di Lisa See “Fiore di neve e il ventaglio segreto” finisce dentro la macchina da presa di Wayne Wang e il risultato è un film perfetto per l’estate, per lacrimare in solitudine nelle sale semivuote, ma opportunamente condizionate, o per scambiarsi il fazzoletto di carta nelle arene estive.


La società cinese del XIX secolo dal punto di vista femminile

Ambientato interamente in Cina, il film esplora, attraverso le storie di due amicizie al femminile, l’evoluzione di questo Paese. Un affresco poetico e di interesse storico-sociale sulla Cina del passato e del presente dove le donne, prima, erano schiave dei mariti e vittime di rituali arcaici come la fasciatura dei piedi mentre ora – almeno a Shangai - sono emancipate, indipendenti e l’unica circostanza in cui possono aver dolore ai piedi è per i tacchi alti 7 centimetri. Ispirato all’omonimo bestseller di Lisa See (giornalista americana di origini cinesi) è un film che punta sul fascino visivo delle ambientazioni orientali.



Il film racconta la storia di Fiore di neve e Lily, due bambine di sette anni, vissute ai tempi della Cina del XIX secolo, che subiscono la fasciatura dei piedi alla stessa età e nel medesimo giorno. Questo avvenimento unirà inesorabilmente i loro destini attraverso un legame conosciuto con il nome di laotong – un vincolo che le unisce assieme per l’eternità. Una volta sposate, nell’isolamento dei loro rispettivi matrimoni, le due ragazze troveranno il modo di comunicare furtivamente scrivendosi per mezzo di un linguaggio segreto chiamato nu shu, scritto tra le pieghe di un ventaglio bianco di seta. In una storia parallela, ambientata nella Shanghai dei nostri giorni, Nina e Sophia, due discendenti del laotong, cercano di mantenere salda la loro amicizia, nata sin dai tempi della loro infanzia, nonostante le loro carriere impegnative e le loro vite amorose complicate, in una Shanghai in perenne smania di evoluzione.













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