“La fine è il mio inizio” è una rara occasione per conoscersi osservando silenziosamente il culmine di un’altra vita,
una vita densa come quella di Tiziano Terzani.
Al termine della sua vita densa di avvenimenti, il grande viaggiatore, appassionato giornalista e autore di libri di successo,
Tiziano Terzani, si ritira a vivere con sua moglie nell’appartata
casa di famiglia in Toscana. Vede chiaro in se stesso, è preparato
a chiudere il cerchio della sua vita. Convoca a sé il figlio Folco,
che vive a New York. Gli vuole raccontare la storia della propria vita, l’infanzia e la giovinezza a Firenze, i tre decenni trascorsi come corrispondente dall’Asia per il Corriere della Sera e la Repubblica,
e infine lo sconvolgente viaggio dentro sé stesso, quando a causa
del cancro si congeda dal giornalismo e si apre a esperienze spirituali in Asia. Tre anni presso un grande saggio nell’isolamento dell’Himalaya diventano per lui l’esperienza decisiva.
Gli rendono possibile guardare alla morte pacatamente.
Ora Tiziano vorrebbe trasmettere queste esperienze al figlio Folco. Attraverso i dialoghi tra i due nascono momenti di grande intimità
e si possono sciogliere vecchie tensioni padre-figlio.
Dopo la morte del padre, Folco sparge le sue ceneri al vento dei monti della Toscana settentrionale. E pubblicherà il libro come
suo padre gli aveva chiesto: “La fine è il mio inizio”.
Invito a leggere la recensione del film.
Un film capace di superare la sua stessa definizione,
raggiungendo l’impatto che soltanto la parola scritta può dare.
(Antonio Bracco)
I will see if the film is out over here. :D
RispondiEliminaxoxoxoxo,
Ricki Jill
Ciao Annalisa,
RispondiEliminaho letto ora il post sui 100 anni di tua nonna, mi sono commossa, è davvero toccante.
Tanti auguri!
Giulia