sabato 9 ottobre 2010

Da tutto il mondo, uniti in una grande mostra.































Cento ritratti, cento storie, 
cent’anni di straordinaria arte. 

Canova e Modigliani. Personalità che più diverse non si può, così come diversissimo è il mondo che rappresentano.
Eppure tra i due non passa più di un secolo, cent’anni, un soffio 

nella storia. Ma furono cent’anni particolari, di cambiamenti mai prima vissuti, cent’anni di sconvolgimenti che, nel bene o nel male, 
hanno letteralmente stravolto la geografia stessa del mondo.
La mostra di Palazzo Zabarella ha il fascino di una grande, domestica “epopea”, un potente, ammaliante racconto per immagini.
Capace di trasmettere, come solo i grandi artisti ed i grandi registi sanno fare, storie, sentimenti, personalità unicamente utilizzando 

un particolare, uno sguardo, un volto. 
Ad essere ritratti non sono re e regine, generali o prelati ma uomini 
e donne della borghesia, a rimarcare come la Storia sia fatta di tante, 
apparentemente piccole, storie. 


... Nel secolo in cui torna potente la ricerca del vero, quasi un’ansia di scoprire la psiche umana, Canova e Modigliani demarcano i due confini temporali ma significativamente si incontrano nella scelta 
di idealizzare il ritratto.
Canova, rendendo sublime il gusto per la perfezione classica, idealizza i potenti che ritrae, trasformandoli in moderni dei 

di un nuovo Parnaso. Modigliani allungando i colli, come non aveva osato nemmeno Parmigianino, propone, in pittura, una nuova dimensione che sembra fare sintesi della modernità di Picasso 
e Matisse. Non a caso, entrambi proiettai sulla scena internazionale, il primo per committenza e consacrazione, il secondo perché “italiano a Parigi”, come De Nittis o Boldini.
Tra Canova e Modigliani la mostra svela un secolo di artisti. Appiani, Hayez, Boldini, Boccioni, Thorvaldsen, Bertolini, Ingres, Molteni, Piccio, Fattori, Lega, Zandomeneghi, Cremona, Ranzoni, Pellizza da Volpedo, Tito, Corcos, Balla e Severini tra gli altri...


E’ sicuro che dopo aver visitato questa mostra nessuno, ma proprio nessuno, potrà più pensare 

al ritratto come “genere minore”, anzi!

Da Canova a Modigliani, il volto dell'Ottocento.
2 ottobre 2010 / 27 febbraio 2011
Padova, Palazzo Zabarella 

Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30

Tel. 049 8753100
Fax. 049 8752959

info@palazzozabarella.it


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