domenica 7 agosto 2011

PROSSIMAMENTE


Scritto e diretto dall’esordiente Gavin Wiesen, L'arte di cavarsela vede al centro della narrazione il personaggio di George, adolescente apatico senza alcun interesse verso la scuola né per nessun’altra attività. Un giorno Sally, una sua coetanea, viene sorpresa a fumare sul tetto della scuola e George se ne addossa la colpa. Sally quindi decide di sdebitarsi invitandolo a diventare suo amico. Iniziano così a fare lunghe passeggiate per le strade di New York, partecipano a svariati eventi mondani e instaurano un saldo rapporto che ben presto andrà ben al di là della semplice amicizia…. Esposta in questo modo, la trama di L’arte di cavarsela potrebbe sembrare quella di un qualsiasi altro teen-movie sulla scia della vasta quantità di prodotti più o meno memorabili visti negli ultimi periodi, non fosse per la spiazzante e piacevole originalità che rappresenta il fiore all’occhiello dello script e della storia in sé.
Malgrado l’apparenza, l’opera prima di Gavin Wiesen ha tutte le potenzialità per riservare al pubblico il giusto livello di sorprese, riuscendo anche nella difficile impresa di farsi ricordare al termine della visione. Lungi dal catalogarlo con l'etichetta “capolavoro” o “fenomeno cinematografico dell’anno”, diamo a Cesare quel che appartiene a Cesare, e riconosciamo a Wiesen di essersi dimostratosi capace di realizzare un prodotto che soddisfa appieno i propri intenti e che concede il giusto livello di sentimentalismo senza risultare retorico né fastidioso.
La macchina da presa oscilla, scruta, penetra a fondo nelle emozioni dei personaggi, li accompagna in ogni loro minimo gesto, senza essere invasiva ma solo partecipe di ciò che succede, dando vita ad uno spettacolo che certamente non farà rimpiangere i soldi del biglietto. 





Una coinvolgente storia d’amore tra due teen-ager priva di inutili sentimentalismi e di momenti zuccherosi.


sabato 6 agosto 2011

GRATIS al Museo del Bottone!


Se nel vostro vagabondare estivo capitate dalle parti di Sant'Arcangelo di Romagna, non mancate la piacevole passeggiata alla scoperta delle botteghe artigiane del centro storico, le incantevoli viuzze, i palazzi storici e le piccole case colorate del borgo medievale. Quasi per una deformazione professionale, non potevo che segnalarvi il Museo del Bottone, la meta più curiosa ed economica... in quanto ad ingresso libero. I locali del museo raccolgono migliaia e migliaia di bottoni che hanno allacciato e slacciato i più sofisticati abiti del mondo. Tutti inseriti e cuciti con estrema cura e creatività in appositi pannelli, vere e proprie minuscole opere d'arte che dal Settecento a oggi attraversano ben tre secoli di storia del costume.





Bottone è... entrare, chiudere, aprire, 
attraversare ed essere attraversato.


                                                                        (P. Rasulo)






Le foto del post propongono alcune "perle" della collezione  Bottoni Vintage di CoseBelleMercerie.




venerdì 5 agosto 2011

In vacanza con il Commissario


I libri sono ottimi compagni di viaggio: Il gioco degli specchi, un'esperienza straordinaria! Basta sprofondare nella lettura e viaggiare con il commissario Montalbano assaporando la Sicilia di Andrea Camilleri come...

... un piattoni di milanzane alla parmigiana. Se le gustò assittato nella verandina, mangiannole a lento'na manera che il sapori dal palato avissi il tempo d'arrivarigli al cori, al ciriveddro, all'anima.
  
Andrea Camilleri
Il gioco degli specchi

Sellerio editore Palermo
€ 14,00
 

"Il commissario Montalbano si tiene costantemente d'occhio. È frastornato dai trasognamenti. Qualcuno gioca ingegnosamente con lui. Misura i passi del commissario. Li indirizza. Li spinge là dove è inutile che vadano: lungo piste che, se sono giuste, si rendono irriconoscibili, si cancellano, o si labirintizzano. Montalbano ha una sua cultura cinematografica. E gli viene in mente il vecchio film 'La signora di Shanghai' di Orson Welles: il torbido noir, con tutti i suoi scombussolamenti, e tutti i suoi illusionismi barocchi. Montalbano entra nel film. E vede se stesso disorientato, dentro la scena finale, nella sala degli specchi di un padiglione del Luna Park. Il prodigio degli specchi altera lo spazio visibile. Si spara. Ma non si capisce se i bersagli sono reali o esito di un gioco di specchi. Un villino, un giro di macchine, una storia d'amore un po' scespiriana, due esplosioni apparentemente insensate, un proiettile senza tracciabile direzione, una coppia di cadaveri, bruciato uno, bestialmente violentato l'altro, entrano nella trama del romanzo. La narrazione si concede focali corte, inquadrature insolite, avanzamenti lentissimi alternati a piani-sequenza vertiginosi. Scorre come un film. Turba e sconvolge, ma non si nega qualche respiro ludico, utile anch'esso alla soluzione del giallo. Persino Catarella ha il suo momento di gloria, alla fine." 

Salvatore Silvano Nigro 

 

giovedì 4 agosto 2011

E' arrivata Molly !!!


C'è compagnia per la famiglia Orsetti: è arrivata Molly!
Anche lei ospite a Guastalla per trascorrere le vacanze estive...

in vetrina da CoseBelleMercerie.

mercoledì 3 agosto 2011

Cotone in "salsa" pastello

Metri di freschi tessuti in cotone a disposizione per la tua creatività.


Ti suggeriscono qualche idea?







Vieni da CoseBelleMercerie a verificare di persona tutte le nuances ancora disponibilità. Ti aspetto!

martedì 2 agosto 2011

Incredibile centrino copriruota di scorta!

© WarpSpeedLinda

Ecco cosa ha realizzato Linda col suo inseparabile uncinetto: 
un originalissimo copriruota!
Confezionato per il suo fuoristrada Titti, mi sembra proprio 

un suggestivo suggerimento per portare a spasso il proprio talento.



lunedì 1 agosto 2011

Vita da scuola media: Guida di Sopravvivenza


In questi giorni, al cinema, la commedia Diario di una schiappa sta suscitando parecchia curiosità da parte di giovani  e meno giovani, in quanto il film è la storia di un ragazzino pre-adolescente alle prese con i problemi tipici di chi frequenta le scuole medie: chi di noi non si ricorda, con sentimenti contrastanti, quel periodo della nostra vita?
Diario di una schiappa è liberamente tratto dai libri illustrati di Jeff Kinney e racconta le vicissitudini di Greg Heffley, interpretato dal giovane Zachary Gordon: il ragazzino frequenta appunto le scuole medie ma a causa del carattere mite e del fisico poco sviluppato è la vittima preferita dei vari bulli. Greg tenta in continuazione di elevare il suo "status sociale" all’interno della scuola, cosa non facile anche perché il suo migliore amico, ancora più fanciullesco di lui, non gli rende le cose facili, come del resto fa suo fratello maggiore. Ma una volta che Greg capisce che essere se stessi è la cosa migliore, otterrà finalmente ciò che vuole.


Il film ha la sua originalità nel non essere semplicemente il racconto della vita di un nerd che batte la sfortuna ma anche la descrizione di come un ragazzino anti-eroe trovi nel suo percorso una identità personale e delle certezze su cosa è la vita. Lo stile di Diario di una schiappa è quasi fumettistico, una serie di gag leggere che ci fanno rivivere momenti di un periodo visto e vissuto da noi tutti.

(testo di Christian Citton)