|  | 
| Odalisca (1893) Francesco Hayez | 
Dopo aver segnalato e commentato mostre lontane, come  non occuparmi di qualcosa di veramente eccezionale e a pochissima  strada da casa. Passata l'emergenza freddo, questo straordinario  appuntamento esotico mi sembra proprio un piccolo lusso alla portata di  tutti.
INCANTI DI TERRE LONTANE.
HAYEZ, FONTANESI e la pittura italiana tra otto e novecento
Palazzo Magnani, Reggio Emilia
4 febbraio / 29 aprile 2012
All’inizio fu l’Oriente vicino, l’esotismo e la  seduzione degli hammam e degli harem, le palme, i minareti ma anche i  deserti popolati di beduini e cammelli, o i colori delle città del  Magreb. Poi lo sguardo degli artisti migrò ancora più ad Oriente, verso  quelle culture e quelle atmosfere dell'estremo oriente altrettanto  esotiche e forse ancora più incantevoli.
Ed è su questo lontano Oriente, lo stesso che diviene  popolare grazie ai romanzi d’avventura popolati da tigri o dal fumo  conturbante dell’oppio, lo stesso che ammaliò tutta Europa grazie alle  delicate armonie dei racconti e delle incisioni giapponesi, che si  sofferma la grande mostra INCANTI DI TERRE LONTANE. HAYEZ, FONTANESI e la pittura italiana tra otto e novecento allestita a Palazzo Magnani.
Un titolo articolato per dar conto delle diverse  anime che danno vita a questa affascinante esposizione. I due  protagonisti innanzitutto, Hayez e Fontanesi. L’Oriente del primo è  quello vicino, mediterraneo, non direttamente vissuto ma sapientemente  evocato. Quello del secondo, invece, è l’Oriente estremo, o almeno un  lembo di esso, il lontano Giappone, regno che lo ospitò a lungo,  onorandolo, e che lui a sua volta volle onorare. 
Info: PALAZZO MAGNANI
 
 
 
Nessun commento:
Posta un commento