In luogo degli attuali "straripanti contenuti" diffusi con ogni media possibile, una volta le campagne pubblicitarie dei reggiseni si affacciavano pudicamente solo dalle pagine dei rotocalchi destinati alla popolazione femminile e oltre al prodotto proponevano anche messaggi e storie.
Per esempio, un caso concreto è rappresentato da quanto realizzato dalla Maidenform tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60.
“Ho sognato di essere ricercata, con il reggiseno Maidenform”; “Ho sognato di suonare in un’orchestra di sole donne, con il reggiseno Maidenform”; “Ho sognato di andare a una festa in maschera, con il reggiseno Maidenform”; “Ho sognato di scrivere una musica dolce, con il reggiseno Maidenform”... recitavano i claim del tempo.
Il reggiseno, che faceva sognare anche cose proibite, portava in sè già i primi segni di quella rivoluzione di costume e di pensiero che di lì a poco avrebbe scosso il mondo.
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