Gasìa è il termine dialettale guastallese che definisce la pianta della gaggìa, ovvero: quegli alberi di Robinia pseudoacacia (della famiglia delle Fabacee), che originari dell'America settentrionale, furono introdotti nel 1600 in Europa per la bellezza della fioritura.
Ben presto sfuggirono alla coltivazione naturalizzandosi in tutto
il continente, dalla pianura fino a 1200 metri di quota, diventando praticamente un infestante. Le robinie, impiantate nel 1662 per la prima volta in Italia nell'Orto Botanico di Padova, si sono sviluppate rapidamente prendendo il sopravvento sulle specie autoctone.
La robinia è specie a rapido accrescimento, si presta
per il consolidamento e miglioramento di terreni sciolti e franosi. L'inebriante e intenso e profumo della sua infiorescenza a grappolo, di cui in questi giorni possiamo godere abbondantemente, abitualmente preannuncia l'inizio dell'estate. Anche quest'anno,
i fragranti segnali sembrano confermare le tradizionali aspettative.
In cucina è possibile utilizzarne i fiori per produrre liquori, marmellate e frittelle. Pregiata la qualità del miele monofloro che nel tempo ha la caratteristica di non cristallizzare. I semi, commestibili previa cottura, nei tempi di crisi alimentare grazie al loro buon contenuto di nutrienti sono stati usati come fonti di apporto calorico.
Meraviglioso!
son d'accordo con il tuo meraviglioso....baciotti, stefy....
RispondiEliminaProprio una bella immagine ;)
RispondiEliminaUn abbraccio a presto