martedì 28 giugno 2011

CINEMAESTATE

Nella lunga estate dei cinema all'aperto... mi piacerebbe vedere: Senza arte né parte

© Piero Marsili Libelli

Salento. C'è aria di crisi. Il Premiato Pastificio Tammaro chiude la vecchia fabbrica, in realtà con l'idea di riaprirne presto una nuova, completamente meccanizzata. Tutta la squadra di operai addetta allo stoccaggio manuale si ritrova disoccupata. Tra questi c'è Enzo, sposato con Aurora e i loro due figli piccoli. Poi Carmine e infine Bandula, un immigrato indiano, ormai al verde e senza più un posto dove dormire. La situazione è drammatica. Proprio in quei giorni, la moglie di Tammaro eredita una collezione d'arte contemporanea che viene provvisoriamente sistemata nel vecchio pastificio. A Enzo e Carmine viene offerto, come lavoro temporaneo in nero, di custodire il magazzino che ospita le opere. Enzo e i suoi amici scoprono sbalorditi l'arte contemporanea...
© Piero Marsili Libelli
© Piero Marsili Libelli


... L'unico modo per rendere l'opera d'arte contemporanea fruibile, digeribile e comprensibile è raccontarla attraverso un linguaggio diverso, più popolare, per esempio il cinema. E' quello che ha fatto Giovanni Albanese nel suo secondo lungometraggio Senza arte nè parte, che invece di prendere in giro galleristi e mercanti, rimbalza i suoi interrogativi estetici a uomini che di estetica sanno poco o nulla. Accostando il mondo "alto" dell'arte contemporanea al mondo "basso" di tre operai rimasti senza lavoro ...

                                                                                                                  Carola Proto

© Piero Marsili Libelli






Buon divertimento!



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