mercoledì 22 gennaio 2014

Un film di straordinaria bellezza



Una storia incredibile ed emozionante che porta alla luce segreti, ipocrisie, soprusi occultati per anni, e annoda le fila di due anime separate alla nascita e spinte l’una verso l’altra da una sete d’amore inesauribile.


Ispirato a fatti realmente accaduti e raccontati nel romanzo di Martin Sixsmith “The Lost Child of Philomena Lee”, il film Philomena, mediante un viaggio straordinario ed intenso mescola insieme sentimenti di amore, perdita, separazione, desiderio e redenzione.


Philomena Lee è giovane e senza cognizione dei fatti della vita quando rimane incinta. Nell’Irlanda del 1952 viene subito mandata nel convento di Roscrea per essere rieducata al pari di tutte le "donne perdute" come lei. Per ripagare le religiose delle cure che le prestano prima e durante il parto, Philomena lavora duramente nella lavanderia del convento e può vedere suo figlio Anthony un'ora sola al giorno. All'età di tre anni le suore glielo portano via per darlo in adozione (dietro compenso) a una facoltosa coppia, come accadeva in quegli anni a migliaia di altri figli del peccato. Per cinquant’anni Philomena ha cercato il figlio invano, tanto che ha quasi perso le speranze di ritrovarlo. A ridarle la forza per mettersi in viaggio e andare in America è l’incontro con Martin Sixsmith, un cinico giornalista con cui scoprirà la straordinaria storia del figlio e, allo stesso tempo, ricomincerà a vivere.

sabato 4 gennaio 2014

L'oggetto Surrealista


Meret Oppenheim “La mia governante” (1967)
























Gli oggetti ibridi immaginati dai surrealisti che volevano cambiare il reale.

Il Centre Pompidou presenta una mostra sulla storia e sull'evoluzione del Surrealismo. Con un centinaio di sculture e circa quaranta fotografie, questa mostra permette di seguire la storia del movimento dai tempi dell'elaborazione del suo manifesto nel 1924, dove si mette in gioco l'idea di realtà nella sua usuale accezione in favore del potere nascosto dell'inconscio fino agli anni dell'impegno politico nelle fila del partito comunista e al successo di mercato degli anni '30. 

Il percorso della mostra traccia questa storia attraverso un prisma originale, ovvero il rapporto con l'oggetto. Le opere di André Masson, Joan Miro, Jean Arp, Salvador Dali, Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray che sono presentate in questa mostra descrivono l'evoluzione storica del movimento in maniera molto ricca e inedita.


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Le Surréalisme et l’Objet 
PARIGI Centre Pompidou  
Dal 30 ottobre 2013 al 4 marzo 2014
 
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Con tutto il rispetto per la mostra e per gli artisti presentati, data la surreale situazione che viviamo quotidianamente da un po' di tempo a questa parte, ritengo che sia sufficiente fermarsi in Italia per guardare il SURREALISMO da molto, molto vicino.



mercoledì 1 gennaio 2014

L'anno nuovo è arrivato...



Almeno un'ora la giorno, bisogna essere felici!








Sta nei dettagli la risposta per cui tutto può immediatamente trasformarsi da insignificante a meraviglioso.